thumb image

Gennaio – Febbraio 2017 – Domanda di grazia

Domanda-di-grazia-2-194x300

Gennaio – Febbraio 2017

DOMANDA DI GRAZIA  di Gabriele Romagnoli

Romagnoli

Il libro parla del processo giudiziario di un amico e di come si possa rischiare di essere condannati ingiustamente.
Il protagonista è l’amico di un tempo, ex compagno di scuola condannato all’ergastolo.
L’impianto accusatorio è collegato a fattori economici e finanziari, ritenuti un valido movente delittuoso.
L’imputato ha un nome, Andrea Rossi, noto commercialista, condannato nel 2008 per omicidio, decretando per lui una pena senza fine.
Contro di lui nessuna prova concreta, solo tantissimi indizi, purtroppo a lui sfavorevoli e che lo indicano come presunto colpevole.
Una storia vera, una appassionata riflessione sui dogmi della giustizia.

Commento del gruppo dei lettori:

Previo un distinguo il libro ha riscosso un buon successo, forse perché trattasi di una storia vera e forse anche per la sua singolarità. L’autore racconta di come incredulo sia accorso in aiuto di Andrea Rossi, suo amico di un tempo e ex compagno di scuola, condannato all’ergastolo per omicidio. La domanda che tutti si sono posti è come sia possibile giudicare una persona senza solide e valide prove che possano dimostrare la sua colpevolezza. Nessuna prova concreta dimostra il suo coinvolgimento, nessuna traccia del DNA sulla vittima, nessun filmato che confermi la sua presenza sul luogo del delitto. I soli elementi che compromettono e rendono fragile la sua posizione sono la mancanza di altri indizi che possano almeno in parte scagionarlo, e le prove da lui presentate che poi gli si sono rivoltate contro. La situazione è compromessa e la sentenza sembra irrecuperabile. All’amico non resta che convincere il condannato a presentare la domanda di grazia. La riflessione è se tutto questo sia sufficiente per allontanare definitivamente una persona dalla sua quotidianità, dalla sua famiglia, dai suoi sei figli, privandolo della sua dignità.